giovedì 22 luglio 2010

Software Pirata ? No Grazie!

Software PIRATA? No grazie!
Riporto questo link pari pari come lo potete trovare, mai parole più giuste furono scritte:

Il software pirata danneggia Linux e l’ Open Source
Chi non hai mai utilizzato, anche per una sola volta, del software pirata?
Una copia pirata di Windows XP, una di MS-Office oppure, tanto per cambiare azienda, una di Adobe Photoshop.
Negli ultimi anni ho notato che sempre più gente tende ad utilizzare copie pirata di software, sia perchè il costo di questi programmi talvolta è eccessivamente alto, sia perchè ormai con l’ADSL scaricare interi DVD non è più un problema.
Anche se, ogni tanto, la Microsoft rilascia delle dichiarazioni contro la pirateria e i meccanismi di attivazione di Windows sono stati resi più complessi, non ho mai sentito notizie di clamorose condanne, ad esempio al signor “Tizio” che utilizzava una copia di Windows senza licenza.
Il mio pensiero personale è il seguente:
Si prenda ad esempio la Microsoft e il suo OS Windows; se da un lato l’azienda di Redmond perde il guadagno relativo alla vendita mancata della licenza, dall’altro ne “acquista” uno enorme.
Un’ipotetica persona che utilizza Windows XP (o Vista) senza licenza anche se ad un primo sguardo potrebbe sembrare solo un peso, visto dal lato economico, per la Microsoft è invece una miniera d’oro “nascota”.
Mi spiego meglio: questa persona con il tempo riuscirà ad utilizzare soltanto Windows e per questo non lo vorrà utilizzare solo a casa ma anche a lavoro, “costringendo” cosi i suoi datori di lavoro ad acquistare licenze Microsoft per dotare i computer dell’azienda con Windows (Sia chiaro il concetto che è ovvio che una sola persona non può influire sulle decisioni di un’azienda ma se invece di una le persone sono mille allora la situazione cambia).
Ritornando all’utilizzo casalingo questa persona sarà invogliata ad utilizzare una webcam o un qualsiasi altro dispositivo andando a comprare prodotti che gli forniscano la compatibilità con l’OS che utlizza; oppure girando per la rete andrà a visitare soltanto quei siti internet che gli forniscono i servizi compatibili con l’OS che utilizza, per l’appunto Windows. (Caso eclatante è stato quello della BBC che avendo fatto un accordo “economico” con Windows permetteva di visualizzare le dirette Olimpiche solo ai possessori di computer avente Windows installato).
Potrei continuare con tanti altri esempi ma credo che questo sia già abbastanza chiaro per far capire quanto guadagno indiretto porta un utente che utilizza un software pirata.
Si immagini adesso una realtà in cui sia realmente impossibile utilizzare un Software a pagamento, senza l’acquisto della dovuta licenza.
Molte persone non sarebbero ingrado di sostenere il costo di programmi molto onerosi, come ad esempio l’Adobe Photoshop.
Quindi come fare?
Beh la risposta è tanto semplice quanto ovvia, le persone inizierebbero ad utilizzare prodotti Open Source, gratuiti e facilmente reperibili.
Ad esempio inizierebbero ad utilizzare sin dall’inizio, come sistema operativo,Linux arrivando al punto da saperlo utilizzare bene e quindi volerlo utilizzare anche a lavoro, richiedendo la compatibilità con Linux per tutti i componenti aggiuntivi, insomma porterebbero il mercato a soddisfare le lore richieste.
Purtroppo però la vera realtà è ben diversa.
Io personalmente mi sono prefissato l’ “obbligo” di utilizzare solo prodotti originali, acquistando le licenze dovute e nel caso di programmi troppo costosi, che non mi posso permettere, cercare l’alternativa Open Source gratuita; ad esempio invece di Adobe Photoshop utilizzo Gimp, che a dispetto di quanto si possa pensare è un ottimo programma, soprattutto per l’utilizzo che un utente medio ne può fare.
A questo punto credo sia chiaro il perchè il software pirata danneggia Linux e l’ Open Source.
Se condividi le mie idee e quindi credi sia giusto lottare contro il software pirata cercando di promulgare la cultura dell’Open Source puoi aderire al progetto:

Nessun commento:

Posta un commento